Tra le nebbie dell’oscuro medioevo, lontano dagli occhi dei superstiziosi e dalla minaccia del più grande potere temporale della storia, una misteriosa congrega di Magi vive in anguste torri, dedita allo studio delle Arti Arcane.
Sono i Maghi dell’Ordine di Hermes.
Divisi in dodici Casate, sono custodi di incredibili conoscenze e inimmaginabili poteri. Ma la loro vita non è facile, innumerevoli nemici disputano con loro la sopravvivenza: Mostri Leggendari, Bellissime Fate, Subdoli Demoni, Avidi Nobili e il grandioso Potere Pontificio minacciano continuamente la loro esistenza.
Non Nobis Domine sed Nomini Tuo da Gloriam
Torneo di Ars Magica ModCon MMIV
XXII-XXIV Settembre MMIV
di Magister Andrea Salsi et Capitano Pietro Suffritti
Premiata miglior avventura dell’anno 2004
Nel 1119 un gruppo di nobili cavalieri, nella Gerusalemme “appena” conquistata dalla Prima Crociata, decide di prendere i voti e di diventare l’embrione dell’Ordine dei Templari.
Negli anni successivi questo nucleo di monaci-guerrieri attirò lasciti e persone da tutta Europa, ma una serie di teologi erano contrari al loro modo di vivere che univa le classi dei bellatores con quella degli oratores, da sempre divise anche su base biblica.
La società feudale era divisa in tre categorie ben precise: chi pregava, chi lavorava e chi combatteva.
I Templari riunivano due di queste categorie e non era concepibile per la filosofia medioevale.
Ma a Baldovino II, Re di Gerusalemme, serviva un esercito stabile (dato che quello dei signori Europei non può rimanere in eterno in Terra-Santa) e a lui che per un filosofo fosse inconcepibile un monaco-guerriero interessava ben poco.
Inoltre alla nobiltà Europea serviva una “valvola di sfogo” per l’enorme quantità di cavalieri e per limitare la frammentazione dei feudi. Un ordine religioso, in cui i figli secondogeniti, o i nipoti potessero essere “accolti”, si da permettere al sistema feudale di continuare a funzionare, da molti veniva accolto come una manna dal cielo.
Cominciò così una paziente opera politica per far accettare il neonato Ordine del Tempio.
Lo scontro però si fece acceso e si chiese l’intervento del Papa Onorio II, che organizzò un Concilio per discutere se autorizzare o meno l’ordine e, in caso positivo, stenderne la regola. I Templari ottennero l’appoggio di Bernardo da Chiaravalle (Scrittore e Dottore della Chiesa, forse il più eminente teologo europeo vivente), in modo da ottenere in consenso papale.
Nel 1129 (1128 per il calendario d’Outremer) si tenne il Concilio, nella città di Troyes a cui parteciparono (con diritto di parola) anche dei letterati, non legati né alla Chiesa né alla Nobiltà.
Il partito del «no», misteriosamente cambiò la sua posizione e appoggiò la formazione dell’Ordine e venne poi steso l’embrione della regola che consacrerà il primo Ordine Religioso- Militare della storia cristiana.
Cosa successe che portò a un così repentino cambio di posizione la chiesa?
WARNING:
Probabilmente se non è l’avventura più bella che ho mai scritto, sicuramente è quella che mi ha dato più soddisfazione, e che ha portato alla nascita dei sistemi di narrazione delle avventure “a mondo”, o geografiche.
Qui sotto vi metto la versione “originale” dell’avventura,
ma se volete farvi del male e studiare come è avvenuta, in un angolino vi butto su anche tutti i materiali preparatori e di studio dell’avventura, specificatamente dedicati a Marco Mengoli (lui sa perchè, ma tanto questo articolo non lo troverà mai 😀 )